Verona, nota allo studente che si arrampica sulla ringhiera per non salire sulla scala arcobaleno

E’ stato punito con una nota disciplinare un 13enne che a scuola si era messo in pericolo arrampicandosi su una ringhiera, per non salire una ‘scala arcobaleno’ con impressi i valori dell’inclusione e della lotta all’omofobia. L’episodio ha scatenato una polemica politica a Verona. Perché il ragazzo secondo il parlamentare della Lega Rossano Sasso, sarebbe “stato accusato di omofobia per non aver voluto salire la scala arcobaleno”.

La nota

L’istituto, una scuola media veronese, ha precisato che lo studente ha ricevuto la sanzione “per essersi messo in una situazione di pericolo”, non per le idee manifestate, “contrarie alle istanze Lgbt”, come il ragazzo ha effettivamente confermato una volta sentito dal preside. “Non vi è alcuna motivazione ideologica alla base della nota disciplinare”. La nota, spiega l’Ufficio scolastico regionale del Veneto, era “motivata solo da un comportamento che metteva a rischio l’incolumità dello studente” che, prima ha tentato di salire al piano di sopra utilizzando un’altra scala e successivamente si è arrampicato lungo il corrimano della scala arcobaleno.

La lettera al ministro

I genitori del ragazzino hanno però definito “inaccettabili” le motivazioni della punizione data al figlio, ed hanno scritto al ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, chiedendone l’intervento. La ‘scala arcobaleno’ riporta sui gradini parole quali “rispetto”, “tolleranza”, “ascolto”, “accoglienza”; era stata dipinta un anno fa dagli studenti del plesso in occasione della Giornata contro l’omofobia. Sul fatto – scrive l’Arena – è intervenuto anche l’assessore comunale ai diritti umani, Jacopo Buffolo: “Si sta cercando di sollevare un caso intorno ad un episodio scolastico, che sembra costruito su una narrazione strumentale”.

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